Lo studio parigino Colboc, Franzen & associés a Sète, al sud della Francia, ha realizzato un intervento di edilizia sociale, residenze e uffici particolarmenti integrati nel paesaggio.
Sète è il secondo porto sul Mediterraneo della Francia, situato in una posizione strategica, su una sottile lingua di terra a pochi chilometri da Montpellier.
Per questo è conosciuta anche come "l'isola singolare", definizione dovuta al suo cittadino più illustre, lo scrittore Paul Valéry. Anche il celebre chansonnier Georges Brassens era di Sète e con Valéry condivideva anche le origini italiane. La città fin dall'ottocento è stata infatti meta di un'iportante immigrazione dal nostro paese e dalla Corsica.
Il progetto si compone di tre edifici interamente rivestiti di brise soleil, dall'aspetto scultoreo, appoggiati su una piattaforma che ospita negozi e un parcheggio. I tre giganteschi "bozzoli d'acciaio" si inseriscono nel paesaggio specifico del porto commerciale, e dai balconi si può godere di una vista senza ostacoli sul mare e sulla città storica.
Questi blocchi rappresentano anche una reinterpretazione dell'"architettura mediterranea", in sintonia con i modi di vita peculiari di questo clima, primo fra tutti l'abitudine di vivere all'aperto, con la conseguente necessità di proteggersi dal caldo. I brise soleil rispondono a questa necessità e permettono in ultima analisi di utilizzare il prprio balcone senza disturbare, anche visivamente, i vicini. Con il loro materiale evocando il mondo marittimo, per la loro forma lo scafo delle barche e per il suono che produce il vento che vi si infila, lo sferragliare dei piloni del porto.
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