Parlando di eco bonus va specificato cosa si intende per manutenzione straordinaria, recupero edilizio o ristrutturazione edilizia.
Nella manutenzione straordinaria rientrano le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici e per realizzare i servizi igienico/sanitari e tecnologici, senza modificare i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari o destinazioni d’uso.
Del restauro o risanamento conservativo fanno parte gli interventi finalizzati a conservare l’immobile e assicurarne la funzionalità. Qui rientrano anche le aperture di finestre per esigenze di aerazione dei locali.
Per ristrutturazione edilizia si intendono opere rivolte a trasformare un fabbricato mediante un insieme di lavori che possono portare a un fabbricato del tutto o, in parte, diverso dal precedente. Si va dalla demolizione dell’immobile, per poi ricostruirlo rispettando le metrature di prima, alla modifica della facciata, dall'apertura di nuove porte e finestre all'ampliamento delle superfici e dei volumi esistenti.
L'Agenzia delle Entrate ha stabilito nel dettaglio quali sono i lavori che permettono la fruizione del bonus e quali no. Ad esempio tutto ciò che comporta la manutenzione ordinaria non rientra nell'agevolazione.
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