Tracciamo un sunto del bonus mobili introdotto dal Decreto Legge 4 giugno 2013, n. 63 ed entrato in vigore il 6 giugno 2013, convertito con modificazioni dalla Legge 3 agosto 2013, n. 90, il quale contiene alcune agevolazioni dirette a favorire il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici e il recupero del patrimonio edilizio.
Quindi riepilogando: il bonus mobili è una detrazione Irpef del 50% applicata per chi acquista mobili e grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore ad A e A+, destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. La detrazione Irpef al 50% deve essere ripartita tra gli aventi diritto in 10 quote annuali di pari importo e deve essere calcolata sull’importo massimo di 10mila euro, limite questo che riguarda la singola unità immobiliare, comprensiva delle pertinenze, o la parte comune dell’edificio oggetto di ristrutturazione, i cui dati catastali devono essere riportati nella dichiarazione dei redditi, prescindendo dal numero dei contribuenti che partecipano alla spesa.
Per godere del bonus ci deve essere una ristrutturazione edilizia, sia su singole unità immobiliari sia su parti comuni di edifici. Quindi i soggetti che possono godere della detrazione al 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici sono gli stesi soggetti che effettuano interventi di recupero sull’immobile che devono arredare.
Per quanto riguarda le scadenze, la Legge di stabilità 2014, la legge n. 147 del 2013 ha prorogato la scadenza del bonus in oggetto dal 31 dicembre 2013 al 31 dicembre 2014, di pari passo con la proroga della detrazione Irpef per interventi di ristrutturazione edilizia. La detrazione quindi spetta per le spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2014.
Nell’agevolazione rientrano l’acquisto di mobili ed elettrodomestici nuovi. Per i mobili abbiamo: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, armadi, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi e apparecchi di illuminazione. Non sono soggetti ad agevolazioni, invece, gli acquisti di porte, di pavimentazioni (come il parquet), di tende e tendaggi, nonché di altri complementi di arredo. Per grandi elettrodomestici si intendono tutti quelli di classe energetica A e A+ quindi forni, congelatori, lavatrici, frigoriferi, stufe elettriche forni a microonde, ventilatori elettrici, lavastoviglie, asciugatrici. Nell’importo delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici possono essere considerate anche le spese di trasporto e di montaggio dei beni acquistati.
L'Agenzia delle Entrate ha precisato per quali interventi di recupero edilizio è possibile usufruire del bonus che per legge è riservata soltanto a chi beneficia anche della detrazione fiscale del 50% per la ristrutturazione edilizia. La stessa Agenzia delle Entrate in una circolare ha precisato che il bonus è fruibile solo per chi effettua lavori che rientrano nella manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, interventi su immobili danneggiati da calamità naturali, interventi di recupero edilizio di interi fabbricati da parte di imprese di costruzione.
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